Contro la violenza di genere


Un piccolo pensiero per Voi: 

" Profumo di fiori freschi sul letto

Chiudo gli occhi, il cuore esplode nel petto

Chissà quale meravigliosa sorpresa mi attende.

Mi guardo allo specchio, nervosamente scosto le tende

in attesa che accada qualcosa di speciale

ecco che sento la sial macchina percorrere il viale,

d'improvviso il profumo svanisce

tutto ciò che è intorno a me si incupisce 

sento una morsa nello stomaco e il respiro affannoso 

nulla  come prima, anche il passo è faticoso,

i fiori appassiscono e non hanno più un buon odore,

nella mente solo e soltanto quel fastidioso rumore, passo dopo passo scricchiolando le scale

il viso divampa, di un fuoco che fa persino male, 

posso sentirlo che brucia e mi avvolge

sensazione che, imperterrita e senza sosta mi travolge,

la maniglia cigola, si inclina e si fa avanti

un piede e poi un altro, quanti fiori, ce ne sono così tanti!

Un sorriso beffardo spezza una freccia nel cuore

ci sono centinaia di fiori questo sì che è amore,

il biglietto è scritto a mano e con una grafia perfetta: 

'' ti chiedo scusa, se ti ho costretta 

ti chiedo scusa se ho potuto colpirti 

non succederà più, non voglio ferirti''

Faccio cenno di sì con la testa , ma non del tutto 

Sento una sensazione dentro di me che mi parla

''Va via da lì'', urla, e io tento di soffocarla, 

non se ne va, insiste, persiste e non si arrende 

sta lì, mi travolge e, con un silenzio assordante attende

attende che io l'ascolti, che prenda sul serio ciò che mi ha detto 

ecco di nuovo il cuore che martella con violenza nel petto.

 

 Scosto lo sguardo dai suoi occhi azzurri e penetranti

perché so che se li guardo, i miei si fanno subito pesanti

se è amore o no, non so darmi una risposta 

tutto ciò che ho è una speranza riposta,

è nel cassetto chiuso a chiave della mia stanza

dove c'è anche  una lama affilata, che tengo lì con costanza.

Oggi sento che qualcosa può cambiare,

non sono più disposta a stare in silenzio e a perdonare

tutto ciò che devo fare è preparare le valigie e andar via,

dove non lo so, ma il più lontano da casa mia.

Il problema è che lui si è accorto di  ogni cosa,

non ammette di avermi persa, eccolo lì con la sua solita posa

mi stringe nel pugno i capelli e mi guarda furioso 

chissà se domani i fiori li sceglierà affettuoso,

sento il suo peso schiacciare i miei esili fianchi 

i suoi occhi d'un tratto, rivoltandosi si fan bianchi 

penso a mia madre, ai miei amici che si arrabbiavano

quando mi dicevan ''vattene'' e io non li ascoltavo.

Oggi sono loro che portano per me profumati e bei fiori 

Posso sentirli, mi dicono ''proprio quelli che tu adori''

io sorrido guardandoli con malinconia 

per quello che è stato e per come è finita, la vita mia 

ma sono sicura che il mondo sa

che purtroppo questa è la triste realtà,

le sensazioni che bruciano e vogliono essere ascoltate 

vanno accolte, affrontate, e per nessun motivo soffocate 

sono quelle che fanno trovare il coraggio di reagire 

e sotto ad un letto di bellissimi fiori, di non appassire.